top of page
CYBERBULLISMO
Obiettivo del Corso é dotare gli insegnanti di mezzi adeguati a riconoscere il cyberbullismo e quindi a costruire, insieme ai ragazzi, percorsi e azioni che prevengano il rischio o comunque ridimensionino progressivamente gli esiti negativi di situazioni critiche già in essere, ma non ancora individuate, o non valutate, in tutta la loro potenziale gravità.
FORMATORI:
Centro Studi Socrate
FACILITATORI:
Volontari Servizio Civile della CNUPI - Università Popolare Riviera di Ulisse
Coordinatore Scientifico:
Prof. Antonio Di Mezza
Presidente CNUPI
Direttore Corso:
Dott. Giuseppe Santoro
Presidente Università Popolare Riviera di Ulisse

OBIETTIVO

Dotare gli insegnanti di mezzi adeguati a riconoscere tali fenomeni e quindi a costruire, insieme ai ragazzi, percorsi e azioni che prevengano il rischio o comunque ridimensioni progressivamente gli esiti negativi di situazioni critiche già in essere, ma non ancora individuate o non valutate in tutta la loro potenziale gravità.

SEDE CORSO: Formia (LT)

LUOGO DI SVOLGIMENTO: Centro Studi Socrate

DESTINATARI: Docenti di ogni ordine e grado.

COSTO: 200,00 €

MONTE ORE: 20

METODOLOGIE: Lezione frontale e role playing.

MATERIALI E TECNOLOGIE UTILIZZATI: Impianto audio; PC portatile; Videoproiettore.

TIPOLOGIE E VERIFICHE FINALI: Questionario finale 10 quesiti (ultimo giorno).

ESITI E VERIFICHE FINALI: Idonei con 6 risposte esatte almeno.

MAPPATURA DELLE COMPETENZE: Area Cognitiva: 1, 2, 3, 4; Area Realizzativa: 5, 6, 7, 8; Relazionale: 9, 10, 11, 12; Area Metacapacità: 13, 14, 15, 16.

ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO: 3 incontri di 5 ore e 1 incontri di 4 ore più 1 ora per svolgimento test finale.

Premessa

I crescenti episodi di cyberbullismo, inteso come l’insieme di atti di bullismo e di molestie posti in essere da uno o più soggetti tramite mezzi elettronici (l’e-mail, la messaggeria istantanea, i blog, i telefoni cellulari, i cercapersona e/o i siti web) e diretti ad offendere, spaventare, umiliare la propria vittima, che vedono come protagonisti adolescenti e preadolescenti si impongono come emergenza educativa per la scuola, intesa sia come istituzione formativa che comunità radicata su un territorio.

I ragazzi che oggi frequentano le scuole superiori sono i cosiddetti “nativi digitali”, la prima generazione completamente cresciuta – e formatasi – in una connessione intima al web e che ha sviluppato le proprie occasioni e modalità di relazione e ha strutturato il proprio linguaggio attraverso i social networks.

Per questa generazione i personal device non sono un mero strumento di comunicazione, ma una vera e propria estensione di sé stessi.

La necessità di costruire percorsi di ricerca che tengano conto dei mutamenti sociali e tecnologici che informano l’universo culturale degli studenti e la necessità di sviluppare strategie di prevenzione degli usi “aggressivi” del web 2.0 è sicuramente una priorità per la scuola intesa come comunità di studenti, docenti e genitori.

L’idea del Corso parte da tale assunto e articola le proprie modalità di intervento tenendo conto anche di un ulteriore elemento imprescindibile: ogni attività volta a indagare e prevenire il fenomeno, ogni azione tesa a prevenire usi prevaricatori del web e, quindi, incentivare un uso responsabile della rete non può prescindere da una parte dal coinvolgimento attivo dei ragazzi in tutti gli step dell’intervento, dall’altra dalla ricomposizione della “frattura linguistico/culturale” tra le generazioni che l’innovazione tecnologica ha prodotto nell’ultimo ventennio.

Il Corso intende agire secondo una metodologia e un set di strumenti/interventi che, da un lato forniscano un comune terreno di comprensione e analisi degli usi aggressivi del web, dall’altro dotino anzitutto gli insegnanti di mezzi adeguati a riconoscere tali fenomeni e, quindi, a costruire, insieme ai ragazzi, percorsi e azioni che prevengano il rischio o comunque ridimensionino progressivamente gli esiti negativi di situazioni critiche già in essere ma non ancora individuate o non valutate in tutta la loro potenziale gravità.

In ragione di ciò il corso non può che avere come ambito di intervento la scuola, sia perché essa è il teatro principale, anche se non esclusivo, del cyberbullismo, sia in ragione delle dinamiche negative generate dall’uso prevaricatorio e aggressivo del web che si proiettano senza soluzione di continuità tra lo spazio scolastico e l’esterno.

Per tali ragioni le azioni e gli strumenti proposti sono il risultato di una attività coerente e coordinata di ricerca, formazione e intervento che ha l’obiettivo di attivare un percorso basato sui bisogni dell’utenza, che si proietti al di là della durata del Progetto e che inneschi azioni di prevenzione e riduzione del danno intese come un continuum.

Il Corso, inoltre, intende disseminare nelle comunità scolastiche nelle quali verrà realizzato le conoscenze e le pratiche perché insegnanti, genitori e studenti siano in grado di affrontare insieme il cyberbullismo in modo proattivo, coinvolgendosi vicendevolmente attraverso attività che saranno sviluppate nella specificità di ogni scuola secondo quanto appreso e secondo le metodologie acquisite nel corso del Progetto.

Pertanto, l’intera articolazione di attività che il percorso formativo intende condurre in ogni scuola partecipante non si propone come un semplice intervento informativo da parte di esperti, cui studenti e insegnanti sono ormai abituati, bensì come iter formativo e di prevenzione che fornisce in ogni istituto un insieme di strumenti tarati sull’esigenza specifica dell’utenza, replicabili e implementabili, con il contributo dei docenti e il coinvolgimento degli studenti.

Le ricerche dimostrano che l’intervento tempestivo, riconoscendo i primi segnali di comportamenti a rischio, consente di evitare le degenerazioni che portano ad atti che hanno conseguenze potenzialmente drammatiche, nonché un vero e proprio profilo penale.

Gli studi hanno mostrato un certo grado di efficacia di quei programmi che per la prevenzione e la riduzione dei fenomeni di bullismo utilizzano quello che viene definito “approccio globale”, nonché di quelle attività che prevedono l’aumento della consapevolezza delle conseguenze di queste azioni sia negli studenti, che nel corpo docente e nei genitori, attraverso un percorso modellato sulle specifiche esigenze del contesto in cui si andrà ad operare e a costruire gli strumenti di intervento.

Il Corso inciderà, quindi, negli istituti scolastici in via preliminare attraverso un’attività di ricerca sulla diffusione e sulla percezione del fenomeno e dei comportamenti a rischio. Tale passaggio permetterà di calibrare il percorso formativo destinato agli insegnanti e, in seguito, le attività di informazione che gli operatori metteranno in atto nei confronti dei ragazzi e delle famiglie.

La scelta di concentrare la prima fase di attività di ogni intervento sulla formazione degli insegnanti è dettata dall’evidenza condivisa che costoro si trovano in prima linea nell’affrontare queste fenomenologie complesse ad alto grado di criticità e comportamenti che nel tempo possono portare a conseguenze molto gravi.

Una formazione mirata e concreta, volta a fornire strumenti operativi e conoscenze teoriche permette agli insegnanti non solo di riconoscere i segnali precursori e attivarsi coinvolgendo gli operatori specializzati, ma anche di relazionarsi con studenti e famiglie con un grado di consapevolezza maggiore, con strumenti interpretativi adeguati e con possibilità di orientamento e intervento efficaci.

Pertanto, alla fine dello svolgimento del Corso, ogni istituto scolastico partecipante potrà contare su un gruppo di docenti che divengano un punto di riferimento per i propri colleghi, per i ragazzi e per le loro famiglie.

Inoltre, gli insegnanti formati nell’ambito del Progetto saranno in grado di mettere in atto autonomamente una serie di “buone pratiche” destinate al monitoraggio e alla prevenzione permanente dei fenomeni di cyberbullismo.

La formazione

Il nucleo del Corso è costituito dal percorso formativo destinato ai docenti.

Ogni scuola partecipante individuerà un gruppo di insegnanti che affronterà tale iter condotto da specialisti, al fine, come accennato nell'introduzione, di dotare ogni istituto di un pool di docenti in possesso di strumenti interpretativi e di intervento che consentano di individuare gli indizi del disagio dei ragazzi ed eventuali situazioni di rilevante criticità che richiedono un intervento tempestivo.

Il corso si svolgerà in quattro moduli, più una sessione di esame.

Il focus del percorso formativo rivolto agli insegnanti verterà sui processi costruttivi di responsabilizzazione dei ragazzi nella individuazione e attuazione delle strategie efficaci al contrasto del fenomeno. La finalità del percorso offerto dal Progetto all'intera comunità scolastica è infatti quella di creare una consapevolezza nella percezione del disvalore degli atti riconducibili al cyberbullismo, in modo che il ragazzo diventi capace di porre in essere vere azioni, in cui sono sottesi valori-categorie dello sviluppo individuale e di gruppo, eliminando l’aspetto predatorio e favorendo il sistema cooperativo.

L’attività di formazione include anche la produzione di appositi materiali didattici.

Il compimento del Progetto all'interno della scuola prevede anche un ulteriore grado di coinvolgimento degli adolescenti. Infatti, alla fine del percorso di formazione degli insegnanti, questi ultimi potranno predisporre apposite occasioni di approfondimento, destinate a colleghi e genitori, sul mondo dei social networks e del loro utilizzo da parte dei ragazzi che saranno tenute dagli studenti stessi.

L’inversione dei ruoli in questo caso produrrà il risultato positivo di una maggiore responsabilizzazione di questi ultimi nei confronti dell’intera problematica, oltre a poter diventare i ragazzi stessi portatori di intervento sulla realtà sociale con quei valori-categorie fondanti le linee guida del Progetto.

Partecipazione in caso di impegno di servizio: L’iniziativa essendo organizzata da soggetto qualificato per l’aggiornamento (DM 08.06.2005) è automaticamente autorizzata ai sensi degli artt. 64 e 67 CCNL 2006/2009 del Comparto Scuola), con esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi se al mattino, con esonero dalle attività extracurriculari se al di fuori dell'orario di insegnamento.

La CNUPI al termine dell’attività formativa rilascerà attestato di partecipazione.

DIRITTO DI AGGIORNAMENTO
Il corso rientra nel diritto all'aggiornamento, quindi all'esonero delle attività in "medesimo" orario, l'attestato verrà rilasciato a termine corso.
bottom of page